Sinnai, 2 e 3 marzo 2024

Sinnai, 2 e 3 marzo 2024

PROGRAMMA

Sabato 2 marzo

h 18:00   IL CONVEGNO. MuA – Museo Civico di Sinnai, via Colletta 20. Alla presenza di storici e studiosi del carnevale sinnaese, si terrà un convegno con la proiezione di un documento storico de Is Cerbus, girato nel 1971 dallo scrittore e documentarista Angelo Perra.

Domenica 3 marzo

h 15:30   LA VESTIZIONE. Piazza Funtanalada. Avviene qui la vestizione dell’antica maschera del Cranovali Sinniesu, col suggestivo rito della trasformazione, lenta e quasi magica, di uomini e bambini in cervi, cani, cinghiali, battitori e cacciatori. Una volta conclusa, inizia la chiassosa sfilata per le vie del centro storico: via Giardini, via Goffredo Mameli, via Funtanalada e via Funtanaziu.

L’attesa de Is Cerbus e de Is Cerbixeddus, insieme alle maschere ospiti di questa edizione, è come sempre in piazza Sant’Isidoro, per assistere alla rappresentazione finale de “su mattoni”, la mattanza in cui cervi e cinghiali si fanno beffa dei cacciatori, per poi finire inesorabilmente a terra.

Ospiti di questa edizione sono i Tumbarinos di Gavoi, Sos Tintinnatos di Siniscola e Sos Traigolzos di Sindia, per un affascinante viaggio etnografico e culturale intorno alla Sardegna.

Infine, musiche e balli col gruppo Su Beranu.

Is Cerbus

Come tutte le tradizioni carnevalesche sarde, la maschera di Sinnai ha origini precristiane e presenta riferimenti al dominio dell’uomo sulla natura e ai rituali propiziatori della caccia, prima fonte di sostentamento delle società arcaiche.
Il lunedì precedente il martedì grasso veniva simulata una vera e propria caccia grossa: canaxus e canis (uomini travestiti da battitori e da cani) setacciavano il paese con l’obiettivo di stanare cerbus e sirbonis (cervi e cinghiali) per spingerli verso i cassadoris (cacciatori) appostati nelle vie del centro, dove le bestie venivano infine abbattute.
L’abbigliamento prevede pantaloni in velluto, cosingius (scarpe in pelle da campagna) e maglia nera; is canaxus indossano pelli, campanacci, gambali e berrita; cerbus e sirbonis hanno pelli e corna di cervo e pelli di cinghiale; i cassadoris gilet e copricapo in velluto, camicia e finto fucile.
I primi cenni scritti risalgono al ‘700 e da allora la tradizione è stata tramandata da gruppi spontanei fino al 2007, anno della costituzione de Is Cerbus, l’associazione culturale nata con l’obiettivo di conservare e divulgare la tradizione carnevalesca sinnaese. Da allora la maschera partecipa a sfilate ed eventi in tutta l’isola, in Italia e all’estero sia nel periodo del carnevale, sia in altri periodi come attrattiva per i visitatori. Assieme agli adulti, i Cerbixeddus, un nutrito gruppo di bambini che, con fierezza quasi surreale, simula anch’esso su mattoni, la mattanza finale degli animali tipici sinnaesi.

 

LA TUA OPINIONE CONTA!

Rendere il Cranovali Sinniesu un importante weekend di divertimento e di riscoperta delle tradizioni è il nostro più grande obiettivo.
Se anche tu hai a cuore la manifestazione inviaci consigli e suggerimenti: se il prossimo anno sarà ancora più bello, saprai che è stato anche un po’ merito tuo.

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