PROGRAMMA
Sabato 1 marzo
ore 15:30 – SFILATA ALLEGORICA
Sinnai si colora di festa con la tradizionale sfilata di Carnevale!
Carri allegorici, maschere e tanta allegria animeranno le vie del paese con partenza e arrivo in Piazza Sant’Isidoro. Il corteo seguirà le vie Funtanaziu, Soleminis, Roccheddas, Ninasuni, Grazia Deledda, Sanna Corda, Funtaneddas, Roccheddas, Iglesias, regalando uno spettacolo di musica, colori e divertimento per grandi e piccini.
Non mancate! 🎊
Domenica 9 marzo
ore 15:00 – LA VESTIZIONE. Piazza Dessì
Avviene qui la vestizione dell’antica maschera del Cranovali Sinniesu, col suggestivo rito della trasformazione, lenta e quasi magica, di uomini e bambini in cervi, cani, cinghiali, battitori e cacciatori. Una volta conclusa, inizia la chiassosa sfilata per le vie del centro storico.
L’attesa de Is Cerbus e de Is Cerbixeddus, insieme alle maschere ospiti di questa edizione, è come sempre in piazza Sant’Isidoro dove alle
ore 16:00
si potrà assistere alla rappresentazione finale de “su mattoni”, la mattanza in cui cervi e cinghiali si fanno beffa dei cacciatori, per poi finire inesorabilmente a terra.
Ospiti di questa edizione sono i Tumbarinos di Gavoi, Donna Zenobia (maschera dimenticata di Macomer) e Janas de Maist’e da Gergei, per un affascinante viaggio etnografico e culturale intorno alla Sardegna.
Infine, musiche e balli col gruppo etnico composto da Luca Schirru, Matteo Muscas, Mario Aledda ed Eliseo Mascia.

Is Cerbus
Come tutte le tradizioni carnevalesche sarde, la maschera di Sinnai ha origini precristiane e presenta riferimenti al dominio dell’uomo sulla natura e ai rituali propiziatori della caccia, prima fonte di sostentamento delle società arcaiche.
Il lunedì precedente il martedì grasso veniva simulata una vera e propria caccia grossa: canaxus e canis (uomini travestiti da battitori e da cani) setacciavano il paese con l’obiettivo di stanare cerbus e sirbonis (cervi e cinghiali) per spingerli verso i cassadoris (cacciatori) appostati nelle vie del centro, dove le bestie venivano infine abbattute.
L’abbigliamento prevede pantaloni in velluto, cosingius (scarpe in pelle da campagna) e maglia nera; is canaxus indossano pelli, campanacci, gambali e berrita; cerbus e sirbonis hanno pelli e corna di cervo e pelli di cinghiale; i cassadoris gilet e copricapo in velluto, camicia e finto fucile.
I primi cenni scritti risalgono al ‘700 e da allora la tradizione è stata tramandata da gruppi spontanei fino al 2007, anno della costituzione de Is Cerbus, l’associazione culturale nata con l’obiettivo di conservare e divulgare la tradizione carnevalesca sinnaese. Da allora la maschera partecipa a sfilate ed eventi in tutta l’isola, in Italia e all’estero sia nel periodo del carnevale, sia in altri periodi come attrattiva per i visitatori. Assieme agli adulti, i Cerbixeddus, un nutrito gruppo di bambini che, con fierezza quasi surreale, simula anch’esso su mattoni, la mattanza finale degli animali tipici sinnaesi.
LA TUA OPINIONE CONTA!
Rendere il Cranovali Sinniesu un importante weekend di divertimento e di riscoperta delle tradizioni è il nostro più grande obiettivo.
Se anche tu hai a cuore la manifestazione inviaci consigli e suggerimenti: se il prossimo anno sarà ancora più bello, saprai che è stato anche un po’ merito tuo.